10 maggio 2020


Quando a fine febbraio scorso è stato annullato il ciclo di conferenze “Le lezioni della Storia”, il primo incontro a saltare fu quello di Lorenzo Lazzarini, che avrebbe parlato delle pietre dei monumenti di Venezia. Rinnovando l’auspicio di ripartire il prossimo autunno proprio da dove ci eravamo fermati, pubblichiamo oggi un contributo del professor Lazzarini, membro del comitato scientifico dell’associazione Progetto Rialto.

Il testo non riguarda marmi e pietra d’Istria ma è un bel ricordo di un’esperienza personale riguardante l’interpretazione di un oggetto misterioso rinvenuto nei fondali della Laguna di Venezia. Il reperto che Ernesto “Tito” Canal, ispettore onorario per le antichità della Laguna di Venezia, portò nel laboratorio dove lavorava Lazzarini si rivelerà esser legato alla lavorazione dello zucchero . Movendosi dalle barene di Fusina, per toccare il mercato di Persepoli e le piantagioni americane, il racconto è la miglior occasione per ricordare il compianto Ernesto Canal, apprendere le origini dell’archeologia lagunare e cogliere preziosi spunti per le prossime iniziative dell’associazione.

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LORENZO LAZZARINI // LA RAFFINAZIONE DELLO ZUCCHERO A VENEZIA CON UN RICORDO DI TITO CANAL


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