Trascrizioni a cura di Luca Molà
Archivio di Stato di Venezia, Senato Terra, reg. 51, c. 110r
Lo Stato paga metà del salario ai lavoratori dell’Arsenale confinati in casa
29 giugno 1576
E’ a proposito et necessario provedere in quanto si può che a questi tempi di sospetto et de mali contagiosi non segua qualche disordine et inconveniente, così nelle robbe come nelle maestranze dell’Arsenal nostro. Et convien anco alla benignità della Signoria Nostra soccorrere et compassionare quelli poveri di esse maestranze che per sospetto overo per male contagioso fossero sequestrati in casa, non havendo questi altro modo di sostentar sé et le povere loro famiglie se non il soldo che li vien pagato dall’Arsenal predetto. Però [Quindi]
L’anderà parte [Sia deliberato] che alli predetti delle maestranze di detto Arsenale che fossero overo saranno (ch’Iddio non vogli) sequestati in casa li sia pagato dalla cassa dell’Arsenale mezzo il soldo che hanno ordinariamente quando vanno in esso Arsenale. Et se haveranno figlioli o altre famiglie sia lasciata la cura loro all’Officio della Sanità, come si osserva nelle altre case sequestrate. Dovendo sopra ciò esser messo quell’ordine che parerà alli Provveditori et Patroni nostri all’Arsenale, acciò che non sia usata fraude alcuna in tal materia a danno della Signoria Nostra.
De parte [a favore] 161 +
De non [contrari] 4
Non sinceri [astenuti] 2
Ducato di Milano – Grida
Bando per chi proviene da Venezia
22 giugno 1576
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