27 luglio 2020

APPELLO A TUTTI I CANDIDATI SINDACO DEL COMUNE DI VENEZIA

Da un paio d’anni la Associazione Progetto Rialto si è molto impegnata in città per mobilitare l’attenzione di cittadini e pubblica amministrazione nei confronti di una necessaria rivitalizzazione del mercato di Rialto e dell’utilizzo dell’edificio della Pescheria. Il primo versa purtroppo in condizioni di notevole degrado, mentre il secondo, di proprietà comunale e vuoto al primo piano da oltre otto anni, potrebbe innescare un processo di ‘rigenerazione’ dei siti mercantili storici simile a quello che hanno avviato altre città italiane ed europee.

Dopo aver aderito al progetto di rilancio dell’area realtina, promosso dalla cittadinanza e sottoscritto da oltre 4000 firmatari per lo più veneziani, l’Associazione Progetto Rialto ha formulato alcune proposte che sono state divulgate in più occasioni dai giornali quotidiani, che sono state presentate a Ca’ Farsetti in una pubblica audizione il 27 febbraio 2020, che sono state esplicitate nel sito www.progettorialto.org e che hanno ottenuto il patrocinio di molte istituzioni culturali (Università Ca’ Foscari, IUAV, Università di Padova, Università di Warwick, Venice International University, Istituto Veneto, Ateneo Veneto, Fondazione Cini, Gallerie dell’Accademia, Accademia delle Belle Arti di Venezia, Archivio di Stato di Venezia, Deputazione di Storia Patria, Venice in Peril).

Su questa base essa invita tutti i candidati sindaci nelle prossime elezioni amministrative a esprimere nei propri programmi quali siano le loro intenzioni, nel caso risultino eletti, su questo tema che riteniamo essere di particolare importanza per Venezia, a maggior ragione in una prospettiva post-Covid che tenga anche conto:

* della necessità di ripensare alla struttura commerciale cittadina;

* dell’opportunità di un rilancio dell’offerta di prodotti artigianali di qualità in una fase nella quale la monocultura turistica viene unanimemente messa in discussione;

* delle esperienze fatte durante il lock-down dalle botteghe di vicinato e dagli stessi operatori realtini;

* di un rilancio di iniziative culturali volte a far conoscere a cittadini e visitatori interessati la storia di Venezia in età medievale e moderna come uno dei principali centri dell’economia mondiale, del ruolo delle sue vaste relazioni di scambio di beni, uomini e conoscenze, del suo peso nei secoli come città aperta e cosmopolita.

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