18 aprile 2020

Distanziamento sociale, proibizione assoluta degli spostamenti, divieto d’incontri tra vicini di casa, autorizzazioni speciali per corrieri e portalettere, permessi eccezionali di lavoro limitati a chi commercia, diffusione di una gran varietà di pareri sulle cause, effetti e durata dell’epidemia, le proposte più stravaganti per debellarla. Quel che sembra un estratto dell’elenco delle parole chiave (tag) che stanno contrassegnando i tempi del Covid-19, in realtà emerge dal racconto che presentiamo quest’oggi. Il sesto episodio, tratto dai Novi Avisi di Venetia, condurrà nuovamente il lettore «a far giuditio delle cose presenti per le passate»; questa volta però l’analogia sarà ancora più sorprendente per il richiamo a un’acqua granda straordinaria, avvenuta l’autunno precedente alla diffusione della peste in città.

La nutrita sezione dei documenti di approfondimento al brano del notaio Rocco Benedetti comprende: il decreto del governo veneziano con le misure finalizzate a bloccare la diffusione del morbo; l’opinione dello scienziato Annibale Raimondo, secondo il quale la causa della propagazione tra i veneziani era stata la marea eccezionale che, infiltratasi nei pozzi cittadini, li aveva contaminati; infine le storie di guaritori improvvisati e di medici pratici con le loro proposte segrete per sconfiggere la pestilenza.

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6- PRATICHE, OPINIONI E RIMEDI CONTRO LA PESTE (QUI)

LE TESTIMONIANZE DEI DOCUMENTI (QUI)

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